14 апреля 2005 года, 21:04
ПРИВЕТ
ПРИВЕТ
Avranno dovuto esserci l’ambizione, il dolore, l’orgoglio, le agonie sempre ricominciate-e inoltre si avrà dovuto non ottenere quanto si sognava di fare- per raggiungere noi stessi. Perché arriva sempre il momento in cui, scuri o prodigiosi, i giorni dell’uomo si riducono ad un’immagine senza nome e senza volto: d’improvviso siamo lo sconosciuto che aspetta ad un incrocio di strade, con un piccolo pacchetto in mano; aspettiamo un altro sconosciuto per consegnarglielo; ignoriamo quello che il piccolo pacchetto contiene, non sappiamo che si tratta di quanto rimane di tutte le cose che abbiamo intrapreso, il senso stesso della vita, la polvere d’oro delle notti, il motivo per cui siamo stati lì. Forse il piccolo pacchetto contiene le uniche tre o quattro cose che ci appartengono; uno sguardo, un gesto futile, un gesto atroce, una parola taciuta, un problema di algebra risolto in margine a un foglio, un bicchiere di latte offerto, un tradimento. Il grande e il piccolo dipendono dal punto di vista……
Документалистика на большом экране становится привычней и ближе минскому зрителю. До авторских изысков пока не доходит, в дело идут ленты попроще...